Sol LeWitt, pittore e scultore statunitense, conosciuto soprattutto per la sua arte concettuale e minimalista e per le sue opere legate alle forme geometriche.
La massima espressione dei suoi lavori, ispirati alla minimal art, sono esposti nei maggiori musei di arte moderna, fra cui San Francisco, ma anche la Fondazione Merz di Torino e la Reggia di Caserta.
Sol Le Witt si accosta alle soluzioni minimal a partire dagli anni settanta, presentando al mondo sculture astratte e tridimensionali, fatte di griglie e cubi. Da queste emergono poi numerose varianti, col tentativo di escludere dalle opere, il coinvolgimento emotivo dell’artista.
LeWitt parte da un lavoro basato su strutture mentali e concettuali per trovare fra le due il giusto compromesso, ovvero la via di mezzo fra bellezza intuitiva dell’opera e semplicità della forma geometrica. In sintesi, le sue opere vogliono dar vita non solo all’idea, ma anche alla progettazione dell’idea.
In occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa (1928-2007), la Fondazione Carriero, ospita le opere di questo famoso artista, esattamente dal 17 novembre 2017 al 23 giugno 2018.
In questo lasso di tempo sarà possibile ammirare da vicino i grandi capolavori di Sol LeWitt in una mostra intitolata Between the Lines, dove si cerca di dare un punto di vista nuovo alle opere di questo artista. Ripercorrendo i momenti salienti della sua vita artistica, dai Wall Drawings, fino alla sua Autobiografia.
Between the Lines, vuole capovolgere l’idea che sia l’opera a doversi adeguare all’architettura, ma mette in luce un concetto diverso, ovvero tentare di ricucire la frattura da sempre esistente fra architettura e storia dell’arte, puntando più al processo che al prodotto finale.
Sol LeWitt fu il primo in assoluto a coniarne i termini concettuali, aprendo così un nuovo modo di lavorare nell’architettura che veniva poi tramandato di generazione in generazione. L’idea di fondo della Teoria di LeWitt si basa sul fatto che l’artista deve progettare l’idea, ma la realizzazione della stessa può essere eseguita da chiunque. In quest’ottica, l’architetto diventa un progettatore di idee e non più un mero esecutore.
Pertanto le opere di LeWitt, non sono solo delle sculture o dipinti, ma sono soprattutto “struttura” all’interno di uno spazio e si permeano con esso. La loro forma geometrica, bidimensionale e tridimensionale, permette di essere ripetute in una serie infinita di soluzioni, adatti per i disegni a parete.
La mostra “Between the lines” è visitabile in maniera gratuita dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00.