Giulio Paolini è un artista, pittore e scultore, famoso soprattutto per la sua forte matrice concettuale. Nonostante la crescita sviluppata nel corso degli anni (dagli anni ’60 del secolo scorso, fino ad oggi), la poetica e la pratica artistica di Paolini restano una meditazione autoriflessiva sulla dimensione dell’arte, sulla sua classicità eterna e sulla sua prospettiva senza alcun punto di fuga.
Attraverso arti quali la fotografia, i collage, i calchi in gesso ed i suoi disegni, Paolini ha sempre avuto l’intento di indagare la natura tautologica e (allo stesso tempo) metafisica dell’arte.
Tutti i giorni, ad esclusione del lunedì e della domenica, presso la Galleria Fumagalli di Milano, sarà possibile ammirare le varie installazioni concettuali e raffinate di Paolini.
La Galleria, aperta dalle ore 11:00 alle ore 19:00 e curata da Angela Madesani, raccoglie diverse realizzazioni significative delle varie fasi del suo percorso di ricerca: dalle tele prospettiche degli anni ’70, fino ai lavori sul doppio con calchi in gesso di frammenti di sculture e architetture classiche. I nomi più noti delle sue opere esposte sono certo Teoria delle apparenze, ma anche Equivalenze e Grandezza naturale.
Con la mostra “Giulio Paolini. Teoria delle apparenze”, la Galleria Fumagalli di Milano ha deciso di rendere omaggio ad una delle figure artistiche sicuramente più rappresentative della ricerca italiana d’avanguardia artistica.
In una sua intervista del lontano 1973, l’artista dichiara:
Il mio modo di agire è in rapporto, staffetta continua, tra il quadro prima e quello dopo. Ogni mio quadro in definitiva è la replica del precedente (vorrei dire che nasce già come replica del precedente).
Sarà possibile ammirare le opere continue di Paolini fino a sabato 14 aprile 2018.