Dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2020 sarà possibile accedere alle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e l’arredo. Si tratta di uno strumento che consente di beneficiare di un rimborso pari alla metà della spesa sostenuta. La detrazione infatti consentirà di accedere ad uno sgravio Irpef pari al 50% e fino ad un limite massimo di 96.000 euro se si effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Inoltre per i lavori di ristrutturazione che comportano anche un risparmio energetico è obbligatorio l’invio della comunicazione ENEA.
Nel dettaglio, la detrazione del 50% spetta per:
Alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazioni sono i seguenti:
Il bonus ristrutturazioni 2020 spetta anche per la sostituzione di porte interne. La spesa sostenuta per cambiare le porte in casa rientra nella manutenzione ordinaria. Ciò significa che il lavoro è automaticamente detraibile in condominio, mentre sarebbe escluso per gli edifici singoli. C’è tuttavia una possibilità di accedere al bonus ristrutturazioni per la sostituzione delle porte anche negli edifici singoli: come chiarito dal Ministero, la detrazione del 50% è riconosciuta qualora la spesa rientri in un intervento più articolato di manutenzione straordinaria. La spesa sostenuta per sostituire le porte interne è detraibile se si tratta di un lavoro di finitura utile per completare i restanti interventi.
Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. La detrazione del 50 per cento sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese:
Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita – compromesso – chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus se:
L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma soltanto per le spese sostenute per l’acquisto del materiale.
Anche il Bonus Mobili è stato prorogato dal Governo italiano per tutto l’anno solare 2020. Consiste nella detrazione Irpef 50% del prezzo di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, quando si opera una ristrutturazione edile. Il requisito fondamentale è che i mobili acquistati siano nuovi, condizione valida anche per gli elettrodomestici la cui classe energetica non deve essere inferiore alla A+ (A per i forni). Sono comprese nei costi da detrarre anche le spese di trasporto e montaggio. Per poter aver diritto al Bonus Mobili 2020, è fondamentale che l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sia destinato ad arredare immobili ristrutturati. Gli interventi di ristrutturazione in un appartamento, mansarda, villetta o villa devono essere di tipo straordinario mentre relativamente ai condomini, sono considerati validi interventi di tipo ordinario sulle parti comuni. I mobili che sono compresi nell’elenco e che determinano il diritto all’agevolazione, sono:
I mobili devono essere nuovi e possono essere acquistati anche se faranno parte di una stanza diversa da quella sottoposta a ristrutturazione.