Lo spreco alimentare è un problema più diffuso di quanto si pensi nei paesi occidentali.
Massimo Bottura è uno chef che negli anni è diventato molto sensibile a questo problema, tanto da essersi impegnato con tutte le sue forze a combatterlo e a ricavare qualcosa di essenziale per chi invece non ha la possibilità di procurarsi il cibo.
A tal proposito ha fondato un’associazione che porta il nome di Food for Soul, coinvolgendo nel progetto anche un ente di beneficenza con sede a Londra, The Felix Project.
Il percorso che vede impegnato lo chef Massimo Bottura è evidentemente di respiro internazionale.
Il 5 giugno scorso è stato aperto il Refettorio Felix in coincidenza con il London Food Month Festival. A questo progetto hanno preso parte anche Mutina e Domus Tiles, dimostrando grande entusiasmo, anche con l’affiancamento della collezione per gli arredi interni Mews, ideata dai designer Edward Barber & Jay Osgerby, entrambi di Londra.
Lo stesso refettorio Felix è tutt’oggi attivo a pieno regime e serve i pasti dal lunedì al venerdì.
Si configura come un servizio di estrema importanza sociale per coloro che non sono nelle condizioni di provvedere a un bisogno essenziale come il cibo.
Si tratta di soggetti che hanno perso il lavoro o che sono usciti dal mondo impiegatizio per le ragioni più diverse e qui trovano accoglienza e cibo.
L’obiettivo che si propone il Refettorio Felix è quello di servire oltre 2 mila pasti al giorno ottenuti proprio dal cibo che altrimenti andrebbe perso nonostante il buono stato di conservazione.
Sullo stesso modello del Refettorio Felix sono nati altri refettori gemelli in una metropoli come Rio de Janeiro e anche nella città di Milano. Il primo è sorto nel 2016 in occasione delle Olimpiadi e il secondo ha preso spunto con l’avvenimento sul tema agroalimentare di risonanza planetaria quale è stato quello dell’Expo 2015.
Massimo Bottura si è appellato ai suoi colleghi chef i quali hanno risposto prontamente. Sono più di 30 quelli che vogliono condividere questo progetto contro lo spreco alimentare e saranno pronti a cucinare presso il Refettorio.
Tra i nomi che saranno presenti c’è quello di Ashley Palmer-Watts, Bruno Loubet, Enrico e Roberto Cerea, Giorgio Locatelli, Angela Hartnett e molti altri che sono onorati di poter prestare la loro opera a una nobile causa.
Food for Soul nell’idea del suo fondatore Massimo Bottura non si limita soltanto a evitare lo spreco del cibo, ma anche a ridare dignità e senso allo stare a tavola.
Gettare via il cibo significa buttare il proprio lavoro, svilire il senso di mangiare “il pane” quotidiano e nell’idea dello chef si tratta di un valore da recuperare.
Bottura è fortemente convinto che i pasti vanno condivisi con gli altri per essere realmente gustati e apprezzati nella loro essenza, andando oltre alla somma degli ingredienti nei piatti.
Condividere il cibo, insomma, deve essere considerato un gesto d’amore.
Un segno tangibile di questo intento è quello dell’attività del Refettorio Felix che continuerà a preparare i pasti anche dopo che il London Food Month sarà concluso.
Nel Refettorio pensato da Bottura la preparazione dei pasti è affidata a 2 cuochi e uno chef che a rotazione sarà ospitato ogni mese e gli spazi potranno anche diventare un punto di incontro per altri eventi, al fine di tenere viva la lotta contro lo spreco alimentare.