Difficile per chi ha sempre lavorato fuori casa apprezzare, ancora una volta, lo smart working. Incide anche il fattore psicologico, le mura domestiche sono il nostro rifugio dopo una giornata stressante di lavoro. Varcare la porta della propria oasi fuori dal mondo è il modo in cui siamo abituati a staccare dai doveri, un diversivo per iniziare a rilassarci e godere degli spazi arredati secondo il nostro stile. Costretti a lavorare in casa, viene annullato questo passaggio di natura puramente psicologica e non si avverte mai il momento in cui arriva lo stop al lavoro. Come uscire dal tunnel? Semplice, con l’arredamento dell’ufficio di casa che in modalità low cost va cambiato spesso rivitalizzando il lockdown.
Chi lo ha detto che l’ufficio deve essere per forza una stanza fredda ed esclusivamente funzionale? L’ufficio in casa, in smart working, con i documenti da remoto e non ammassati su un’anonima scrivania regalano un potere, la personalizzazione. Scegli lo stile che preferisci, scatena la fantasia e trasforma la stanza prescelta nell’ufficio dei desideri. Il vintage è un evergreen, basta un tavolo in legno, preferibilmente massello, qualche cornice e il gioco è fatto. Se invece è lo stile shabby a renderci felici, trasformare l’arredamento dell’ufficio è ancora più semplice cambiando i cuscini del divano o delle poltrone all’insegna delle decorazioni orientali. Non importa quanto spazio si può dedicare all’ufficio in casa, fondamentale è solo sentirlo come un luogo accogliente, in cui lavorare diventa un piacere, non solo un dovere. Se trovare l’ispirazione diventa impegnativo, si possono seguire 3 semplici regole che regaleranno un particolare effetto relax: